La Commissione europea ha pubblicato la guida sulla collocazione di parchi eolici in zone naturali protette (EU Guidance on wind energy development in accordance with the EU nature legislation).
Lo scopo della guida è quello di assicurare che gli obiettivi legati all’energia rinnovabile siano raggiunti nel pieno rispetto della normativa UE sulla protezione delle specie naturali: non sono stati apportati cambiamenti alla normativa o alle politiche in materia, sono stati forniti orientamenti più precisi sulla legislazione vigente ».
Gli orientamenti sono rivolti alla rete Natura 2000 (costituita da quasi 26 000 siti distribuiti nei 27 Stati membri che copre quasi il 18% del territorio dell’UE), che ingloba Zone di protezione speciale (Zps), Siti di interesse comunitari (Sic) ed Important bird area (Iba).
In una nota della Commissione si legge che le indicazioni delle guida sono intese «a evitare l’insorgere di eventuali contrasti tra la presenza di impianti eolici e la conservazione della biodiversità all’interno di aree protette Natura 2000. Sottolineano l’importanza di una programmazione strategica e la necessità di sottoporre i progetti di nuovi parchi eolici a valutazioni adeguate e di qualità.
Gli orientamenti contengono esempi di buone pratiche e mostrano come evitare che gli impianti eolici arrechino danni ad aree naturali sensibili. La progettazione strategica di nuovi impianti eolici all’interno di un’ampia zona geografica rappresenta uno dei modi più efficaci per minimizzarne l’impatto sulla natura e sulla fauna selvatica, a partire dalla progettazione stessa.
Così facendo, non solo si ottiene un quadro di sviluppo più integrato, ma si dovrebbero anche ridurre, in fase successiva, i rischi di difficoltà e ritardi a livello dei singoli progetti».
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