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ANTINCENDIO – UNI 9795 ed. 2010

ANTINCENDIO – UNI 9795 Ed. 2010

 
La nuova norma UNI 9795 ed.2010 "Sistemi fissi automatici di rilevazione e di segnalazione allarme d’incendio – Progettazione installazione ed esercizio" pubblicata il 14 gennaio 2010 sostituisce la precedente edizione del 2005.
 
 
 Si applica solo ai nuovi impianti realizzati dopo questa data.
 

Tale norma definisce criteri di progettazione, installazione, esercizio per gli impianti di rivelazione e di segnalazione allarme incendio.
 
La nuova edizione propone alcune importanti novità:
– il campo di applicazione della norma comprende edifici destinati a qualsiasi utilizzo;
– è stata introdotta la definizione di raggio di copertura che si riferisce alla distanza massima in aria libera senza ostacoli tra un qualsiasi punto del locale e il rivelatore più vicino.

Questa nuova definizione è importante in quanto, per i rivelatori puntiforme di calore (UNI EN 54-5) e di fumo (UNI EN 54-7) la determinazione del numero di rivelatori da installare non si parla più esplicitamente di valore massimo dell’area sorvegliata ma di valore massimo del raggio di copertura, semplificando il procedimento progettuale in quanto la nuova norma riduce da 2 ai i prospetti che devono essere rispettati.

 
Rispetto all’edizione precedente sono state introdotte alcune importanti variazioni, sia per il naturale aggiornamento dei riferimenti normativi (pubblicazione di nuove norme della serie UNI EN 54 relative ai componenti d’impianto), sia per conferire al documento una maggiore facilità di lettura e di conseguenza una migliore applicabilità. Di seguito sono riassunte le principali novità:
 
1) nuovo approccio al calcolo delle superfici di protezione sia per i rivelatori di calore che per i rivelatori di fumo puntiformi e conseguente semplificazione in un singolo prospetto (rispetto ai 2 precedenti) oltre a chiari esempi grafici di applicazione dei nuovi criteri;
2) modifica dei criteri di montaggio dei rivelatori su soffitti con elementi sporgenti e soffitti con presenza di riquadri (eliminati i precedenti grafici);
3) introduzione dei riferimenti installativi per altre tipologie di sensori:
4) Rivelatori di fiamma (norma di prodotto UNI EN 54-10);
5) Rivelatori lineari di calore di tipo non resettabile (cavi termosensibili ad azione unica);
6) Rivelatori di fumo che utilizzano fenomeni di rivelazione combinati;
7) Sistemi di rivelazione di fumo ad aspirazione (norma di prodotto UNI EN 54-20);
8) Dispositivi che utilizzano connessioni via radio (norma di prodotto UNI EN 54-25);
9) Aggiornamento e semplificazione dei criteri di scelta dei cavi da utilizzare;
10) Semplificazione della parte relativa all’Esercizio dei sistemi, che ora rimanda direttamente alla specifica norma di riferimento (UNI 11224);
 
I lavori di elaborazione della norma sono portati avanti a livello nazionale dal GL "Sistemi automatici di rivelazione di incendio" della Commissione "Protezione attiva contro gli incendi".

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