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La dichiarazione di rispondenza è il documento che può essere rilasciato in sostituzione della dichiarazione di conformità, previo esami a vista e prove, per gli impianti realizzati prima dell’entrata in vigore del DM 22 gennaio 28 n.37, dai responsabili tecnici e/o da professionisti abilitati.

Con questo atto, si dichiara che l’impianto risponde alle regole vigenti nel momento della realizzazione dell’impianto, tuttavia senza ulteriori specifiche si potrebbe verificare il caso di impianti vecchi di anni dichiarabili dome rispondenti, quando invece il passare del tempo e l’evoluzione del concetto di sicurezza precederebbe la necessità di operare degli adeguamenti, perché avere un impianto rispondente a requisiti superati non implica necessariamente che questo sia sicuro nel momento in cui si rilascia la dichiarazione.

Dal punto di vista pratico l’esecuzione degli esami a vista e prove, riferite a norma precedenti, comporta anche l’ulteriore difficoltà del reperimento delle stesse essendo da tempo ritirate.
A questi problemi, limitatamente agli impianti a gas fino a 35 kW ha posto rimedio la UNI 10738 che è utilizzabile per tutti gli impianti in esercizio alimentati a gas ad uso domestico e similare al servizio di singole unità immobiliari e con apparecchi aventi singola potenza fino a 35kW. La norma prevede che attraverso una ampia serie di controlli e prove si verifichi la presenza dei requisiti essenziali di sicurezza posseduti dall’impianto e per ogni punto di controllo si possa determinare l’idoneità, l’idoneità temporanea, la non idoneità.

Il libro illustra i requisiti essenziali di sicurezza degli impianti a gas, le condizioni di idoneità e di non idoneità e propone un metodo per il rilievo in campo delle specifiche di impianto.
Al termine sono presenti i modelli utilizzabili per la documentazione degli esiti finali e della dichiarazione di rispondenza per il settore gas.

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