Come ampiamente prevedibile da tempo il Sistri, nuovo e rivoluzionario sistema di tracciamento digitale dei rifiuti, viene abrogato e mandato in soffitta con effetto immediato dall’articolo 6 del D.L. 13 agosto 2011 n. 138 ed in particolare dai commi c) e d).

Dopo tanto penare e innumerevole dispendio di denaro pubblico (alla faccia della semplificazione e del risparmio) il decreto di agosto riporta in auge l’uso dei vecchi registri di carico e scarico dei rifiuti. Con l’abrogazione del Sistri una serie di articoli come il 3 e 4 del Dlgs 7 luglio n.121 dedicati alla struttura del sistema di sanzioni perdono di significato, perdendo l’oggetto al quale si riferiscono.

Secondo quanto detto anche le sanzioni legate al Sistri, anche se formalmente in vigore, perderanno valore.

Le imprese e gli enti obbligati ai registri di carico e scarico rifiuti e ai formulari sono quelli indicati dagli articoli 190 e 193 del Dlgs 152/2006 nella sua versione precedente alla modifica del Dlgs 205/2010, mentre per le sanzioni varrà ciò che prevede l’articolo 258, Dlgs 152/2006 nella sua versione precedente alla modifica del 2010. Come al solito bisogna cambiare tutto per non cambiare assolutamente nulla. Sperando che non ve ne siano vi rimandiamo alla prossima puntata.